martedì 14 gennaio 2014

LIBRI - Mimesis pubblica (finalmente) una monografia sul mockumentary


La casa editrice Mimesis, molto attenta a temi cinematografici di nicchia, colma una lacuna che l'editoria italiana non sembrava essere interessata a chiudere. Diciamo tranquillamente che in tempi non sospetti avevamo avanzato una proposta analoga, ma a quanto pare i tempi non erano maturi e gli "sponsor" non abbastanza appetibili.

Da quando il britannico Peter Watkins, con The War Game (Id., 1965), ha dato vita al primo vero e proprio mockumentary della storia del cinema, il finto documentario è andato dilagando sia sul grande sia sul piccolo schermo. Queste opere, affascinanti in quanto falsificano le estetiche del cinema del reale per raccontare vicende di finzione, in Italia sono ancora poco indagate. Il volume, che si propone di contribuire a colmare questo vuoto, condurrà il lettore alla scoperta di tali ibridi, delineandone anatomia, storia e funzionamento per mettere in luce come, più che un genere, il mockumentary sia uno stile narrativo trasversale a generi e poetiche autoriali, nonché a diversi media. 

L'autrice del volume Il Mockumentary è Cristina Formenti, dottoranda di ricerca presso il Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano, dove porta avanti un progetto incentrato sul documentario animato. Il suo principale interesse di ricerca è costituito da tutte quelle forme cinematografiche che appartengono al territorio della docufiction.

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